domenica 26 aprile 2015

Portia DaCosta-L'incontro

Piccola premessa, eviterò di inserire le immaginine divertenti in questa particolare Recensione perché sinceramente non riesco ad essere ironica con una cagata simile...

Volevo inoltre avvisarvi del contenuto altamente volgare del post che non dipende da me in quanto userò SOLO parole contenute nel romanzo stesso che vado a recensire.


L'incontro
di Portia Da Costa

Romanzo Erotico edito dalla Newton e Compton di Portia Da Costa



Trama
Quando Lizzie Aitchison incontra John Smith al bar del lussuoso Waverley Grange Hotel, l'attrazione tra loro è palpabile fin dal primo sguardo. John è bello, raffinato ed elegantissimo, un uomo davvero irresistibile. Già dopo un drink a Lizzie è chiaro che l'uomo non è venuto al bar per conoscere una ragazza simpatica e carina, ma sta cercando una squillo professionista, e adesso pensa di aver trovato quello che cercava. Lizzie però non è una squillo, ma, attratta da quest'uomo meraviglioso, capisce che l'unico modo per sedurlo è fingere di essere una escort. Lizzie decide di stare al gioco, e così diventa Bettie, squillo d'alto bordo, per una lunga, indimenticabile notte di passione...



Trama secondo me
John Smith scambia Lizzie per una squillo pagandola profumatamente con i suoi stramiliardoni per portarsela a letto uno, due, tre giorni...un weekend... per poi innamorarsi di lei e… lasciarla!?
Lizzie si finge Bettie la squillo per avere notti bollenti con il quarantaseienne John.
Finiranno per innamorarsi nel giro di una settimana in cui si vedranno men che nulla, ma ehi, è l'amore!


In una parola? Inutile, scontato, volgare… ah gia le parole sono 3… Beh in 3 parole? Non lo leggete!



Mie considerazioni
  Se tutti i libri erotici sono così rimpiango gli Harmony! E sapete una cosa? La signora DaCosta viene davvero dagli Harmony!

  Premesso che è il primo di genere che lessi, e cimentandomi in questo settore come donna trovo che chiunque abbia scritto "La proposta" tutto sia fuorché una donna!   E non credo davvero che una signora di una certa età come la DaCosta abbia davvero potuto scrivere una cosa simile, a meno che non sia una frustrata che non ha mai davvero provato un orgasmo in vita sua.



Personaggi

  John Smith- bello come un angelo caduto (frase ripetuta sino allo sfinimento, quasi rimpiango le ripetizioni di Twilight su quanto è bello Edward col sorriso sgembo) quarantasei anni e fisico statuario... (ok faccio finta di crederci...) stramiliardario. (ah strano,questa mi mancava!)
Praticamente E’ descritto come fosse…anzi è la descrizione di Simon Baker.

  Lizzie-Elisabeth-Bettie- ventiquattro anni che si comporta come una persona di 35... (si ho volontariamente evitato la parola donna capirete perchè), somigliante a Betty Page, con un lavoro precario che tra l’altro non svolge mai.

  Brent- ex di lei ora gay (ah adesso mi è chiaro tutto il romanzo!) che soffre di depressione per via di un incidente mortale nel quale perse la vita il suo amore e di cui si da la colpa. La stonatura è che per tutto il romanzo si capisce che vuole farsi Bettie.

  Shelley- amica di lei che...boh! Che ci sta a fare non so...

  Mulder- la gatta che nel romanzo ha più rilevanza della maggior parte dei personaggi.




  Il loro primo incontro è stato molto carino devo essere sincera, le modalità in cui iniziano a flirtare facevano presagire scene piccanti e hot ma è stato un flop!

  Per tutto il romanzo la protagonista Elizabeth, Lizzie "Bettie" non fa altro che inneggiare alle qualità di questo adone, ops pardon, "angelo caduto", decantando come sia gentile premuroso gentleman e signore.colto... quando leggendo ogni parola di lui (2 su 3) non fa che dire parolacce, chiamarla "puttana" (neanche puttanella,proprio PUTTANA) e riferirsi alla sua parte femminile come "fica"! Senza mai davvero parlare o agire da gentleman!



Piccolo Estratto:

<<Ora vorresti prestarti gentilmente a scopare con questo cliente attraente? Niente di speciale questa volta. Giusto un po’ della cara vecchia pecorina, se non ti dispiace.>>

<<Scommetto che fai dei pompini meravigliosi>>



  I gentleman sono così? E se davvero sono così...il tuo romanzo Portia non è erotico ma un porno per uomini. Per chi vuole infilare sbigativamente e venire. Ecco!
  Una lettura sesso sbrigativa senza scene al cardiopalma, senza sussurri o frasi davvero calde,senza l'eccitamento proprio per la donna...

  Personalmente credo che sia il lettore a dover trarre il proprio giudizio sui personaggi da come uno descrive le loro azioni e non da come la scrittrice dica dei propri personaggi: l'angelo caduto per esempio non agisce pressoché per niente, scopate (lui le chiama così) a parte. Però lui è un gentleman, dolce, forbito, un vero signore!


  Veniamo alle se scene di sesso, queste sconosciute… si perché oltre le sculacciate, righellate e stilettate con arbusti nel mezzo del bosco non accade molto… si, lei al solo sentirlo respirare si bagna talmente tanto che allaga spesso il posto dove si siede senza slip (praticamente è sempre senza,).



Piccolo Estratto

<<Non preoccuparti, lo sono… sono bagnata fradicia. Ho fatto una bella pozzetta sul tuo elegante sedile in pelle>>


Pozzetta? Davvero…POZZETTA???

  Ma dico io dove sono finite le scene descrittive con uno slip di pizzo etc etc?
Quindi Betty si masturba come un'infoiata quando non "scopa" (Porzia uso il tuo linguaggio vedi?!) con lui, ma per il resto... sesso buttato là, in caciara.

  Ok che ci sono donne che si sciolgono come neve al sole al pensiero di essere picchiate sul fondoschiena da lasciarci i segni (ah, una dimenticanza mia, il segno che lui lascia sul suo "culo" come lo chiama, svanisce nel nulla poche ore dopo!!! Che capacità miracolosa di guarigione! Ah no, Porzia definisce lui bravo a sculacciare, righellare e frustare tanto da non far rimanere segni permanenti, complimenti facciamoci una disciplina olimpica!!!), ma qui si rasenta la follia…

  Una donna (vera) che legge sta roba non si eccita se non altro per il modo volgare in cui è scritto! Neanche la descrizione del sesso violento fatta farebbe accendere un cerino accanto al caminetto! Parole come "culo" , "tette" , "fica", "buchetto", "cazzo" o "boschetto" (vediamo se indovinate qui a cosa si riferisce? Piccolo aiuto: la flora non centra!) dette da lui (ma è gentleman!!!!) sembrano uscite fuori dal tizio che faceva telefonate oscene negli anni 90 chiamando donne a caso! O dal video di Psy!



  Una chicca è quando nella scena del bosco lui le prende la bocca e glie la "fotte" (sto usando tutte parole scritte nel romanzo) infilandoglielo con prepotenza e venendo, per poi due soli giorni dopo, nella scena all'albergo al mare, quasi mettersi a piangere dalla commozione perché lei gli vuole fare un "pompino" e lui le dice "non devi non sei obbligata"... (ma che cazz...?)



Parliamo dei loro dialoghi.

  Per tutto il tempo da che si incontrano non fanno che discorsi vuoti infilati a caso qui e là al solo scopo di aumentare le pagine scritte, poi ci sono le considerazioni di lei su tutto, anche se fatte sul nulla, e considerazioni soprattutto su di lui. Solo per portare il lettore a pensare con la testa della scrittrice, infatti non sono supportate da fatti!


  Mi spiego meglio:  poco fa ho raccontato come il cafone gentleman venisse spacciato a forza senza supporto di prove come un vero signore (davanti al quale si inchina mezzo albergo dove la porta), e ora ci si mette anche Betty a parlare come lui!


<<Be’, tu sei un gran fico e se anche lui è "un bocconcino"… molte donne pensano a queste cose. Due uomini insieme… il doppio di sensualità, il doppio di bellezza maschile… due cazzi invece di uno…>>


Bonjour Betty finesse!


  Poi parla di questo suo ex fidanzato migliore amico e coinquilino ora gay o bisex, al quale un grave lutto (raccontato come io a 5 anni raccontavo a mamma quello che facevo a scuola: …niente…) ha portato via la gioia di vivere, e ne parla come di un uomo che lei adora e per il quale farebbe di tutto...e che però non esita MAI , sin dall'inizio del romanzo, a lasciare da solo per andarsene a scopicchiare con il cafone gentleman.

  Ok direte voi, anche io lo farei. Si dico io ma almeno non dire che ci tieni a lui ^_^ perché non dimostrandolo con i fatti, non è vero!


  Bettie e John si innamorano rispettivamente subito anche prima del weekend al mare(dopo 2 giorni di conoscenza fisica ed avendo passato poche ore al giorno insieme…poi mi dite che sono cazzate quelle della Disney???)...


  L'apoteosi si ha verso gli ultimi capitoli quando John inizia a provare gelosia verso Brent. tra l'altro mai citato per più di mezza parola dalla ragazza quando è con lui! Addirittura da quello che è scritto ci sarebbe da essere PIU’ gelosi della ex di lui per come ne parla altro che Brent!

  Un inutilissimo personaggio messo in mezzo solo per far si che alla fine molto forzatamente Betty si allontani dal suo principe azzurro de noantri.


  Durante il weekend al mare la dolce ragazza con la mano sempre sul clitoride si fa "inculare" (poetico vero? Eh John è gentleman!!! Ma anche lei mica scherza...) non sentendo neanche dolore (...qui ho sinceramente creduto fosse stato un uomo a scrivere).


  Poi avviene il caos, perché l'amico a cui lei tiene troppo troppo troppo si taglia le vene, e lei deve tornare indietro proprio nel bel mezzo di un festino orgiastico-sadomaso (non vi preoccupate Bettie non è una squillo, la da solo a John!).



  Alla fine John la lascerà a Brent pensando che prima o poi torneranno insieme… (John, Brent è gayyyyyy! Cosa non ti è chiaro dell'essere gay?) ,per poi lasciare però all'uomo il suo numero di telefono e mettersi d'accordo con lui per rivederla... (ma che cazz...? Mo so amiconi lui e Brent? O_o).


  In sostanza come mi piacque l'inizio del flirt mi è piaciuto il re-incontro tra i due con bacio annesso finale. Ma a questo punto si estrapolava l’inizio e la fine e basta! Sembra quasi che il centro del romanzo sia stato o scritto da un uomo, o tradotto da una ragazza di centocelle o del quarticciolo. Chi vive a Roma potrà capire…



Considerazioni finali

  Non sono letterata, ma di sicuro non scriverei in quella maniera un libro, anche perché ai veri letterati non fanno pubblicare ma a gente che usa le parole a quella maniera si! Complimenti vivissimi per chi ha tradotto ed editato un romanzetto da quattro soldi in un italiano che farebbe invidia a quelli del grande fratello. 
  Sul serio non capisco come la N&C possa aver letto questa roba ed averla definita altamente erotica, adatta alle donne e pertanto ad essere pubblicata...
  Complimenti per la grande varietà di linguaggio, di particolari e scenografie...il prossimo che mi dice "Leggi gli harmony?" con una risatina di scherno gli ficco il KoBo…no, non dove lo ficcherebbe la DaCosta, ma in gola ^-^



P.S. Fa parte di una trilogia AIUTO!

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