Non amo molto quando le persone spargono fango su autrici soprattutto nuove, solo perché non hanno trovato la scena piccante che volevano in uno dei loro romanzi, ma quando una scrittrice conosciuta promette fuoco e fiamme e alla fine rimane solo uno stoppino acceso ...
allora eccomi che mi alzo
dalla poltrona e dico
E' purtroppo questo il caso di
Jennifer Ashley.
Non mi soffermerò col descrivervi la sua BIO o
i premi che ha "vinto" negli anni
(che poi si sa l'unico premio forse ancora reale nel mondo è quello della critica, gli altri sono di chi paga di più), ma mi soffermerò invece sulle castronerie che ogni suo singolo romanzo possiede!
(che poi si sa l'unico premio forse ancora reale nel mondo è quello della critica, gli altri sono di chi paga di più), ma mi soffermerò invece sulle castronerie che ogni suo singolo romanzo possiede!
Premetto che non ho letto tutti i suoi romanzi ma solo la saga Highland
Pleasure (sono 5 risparmiatemi vi prego!), purtroppo però non ci vuole troppa fantasia
a supporre che se una persona scrive una saga in un modo, raramente cambia
registro riguardo le altre…a meno che non abbia preso il manoscritto di altri e
lo abbia copiato.
Quindi come ho detto sopra, parliamo di:
Highland Pleasure
La storia degli incredibili fratelli Mackenzie: scozzesi,
possenti, pieni di soldi e... basta.
Sì, perché sono pressoché tutti uguali l'uno all'altro: alti, possenti,
con “cosce virili”
rossi di capelli, con donne al loro fianco ugualmente molto
simili tra loro per carattere e fisico (soprattutto il colore di capelli).
Sposate e separate, o vedove, o già compromesse (sempre dai cari
fratelli scozzesi ovviamente, credo più
che altro per togliersi la faticaccia di descrivere una “prima volta” con una
ragazza vergine che non sia come in Twilight: privo di dolore e pieno di
passione con la sola penetrazione... cazzata!)
queste donne dal carattere apparentemente di ferro, si lasciano domare dopo
neanche uno o due capitoli.
A dire il vero, Ian Mackenzie il fratello del
primo romanzo Desiderio Selvaggio mi aveva fatta ben sperare
per gli altri...
Ian è un pò come Robert Goren di Criminal Intent: semi psicopatico, semi
schizofrenico, al quale per esserlo del tutto manca qualcosa... insomma è un
bipolare questo è ovvio.
Sin da piccolo Ian ha visto
tutti gli omicidi che neanche Brenda Leigh Johnson nelle sue 10 serie di The Closer
avrebbe mai potuto vedere
prima di incontrare al teatro dell’Opera la sua amata Beth e
fare di tutto per… possederla! Si insomma per portarsela a letto…
Già perché Ian nonostante sia stato spedito in manicomio dal padre dopo
che lo aveva visto uccidere la madre, nonostante gli siano state fatte le
peggiori sevizie che in un manicomio si potessero fare, nonostante il padre
stesso abbia tentato di ucciderlo (per fortuna Hart, il primogenito Mackenzie
nonché Duca a Kilmorgan lo ha salvato uccidendo lui il loro padre... la tipica
famiglia della Barilla insomma), e nonostante una volta
uscito dalla casa di cura abbia assistito all'ennesimo omicidio in una casa di
piacere e fosse stato creduto colpevole proprio dal suo stesso fratellone
maggiore Hart, è cresciuto con desideri e passioni semplici... ^_^ cioè cazzo,
c'è da domandarsi come abbia fatto a non diventare come Michael Myers!
Ian dagli splendidi occhi color oro che non incrocia mai lo
sguardo con un altro essere umano se non per un millesimo di secondo, si
innamora di Beth, unica ereditiera di una signora di alta classe piena di soldi
dove dopo la morte del proprio marito, un curato di campagna, la ragazza veva
iniziato a lavorare dome dama di compagnia.
Per fortuna la cara Beth vissuta sempre in modestia povertà aveva
imparato dalla Signora le maniere per entrare in società tra l’altro in poco,
pochissimo tempo.. (eeeeehhhhh! Gli asini volano)
Non che non potesse esistere una cosa del genere ma mettere un
personaggio con tutte queste vicissitudini di soli 29 anni mi pare assurdo,
soprattutto perché Ian stesso ne ha già troppe da tenere a mente...(ecco un
mio piccolo e non voluto consiglio signora Ashley: "Poteva giostrarsi
tutte queste particolarità per altri 6 personaggi di altrettante saghe diverse
e non metterle tutte in uno O_o).
Nel frattempo chissà come mai un ispettore
di Scotland Yard sta attaccato alle costole di Ian e della sua famiglia… beh forse
per via di tutti gli omicidi di cui si sono macchiati e che i loro influenti
amici hanno messo a tacere?
MA NOOOOOOO! Come può venirvi
in mente una cosa del genereeeeee!
Ce lo spiega la perspicace Beth che, in una sola paginetta e mezzo
forse, piglia un paio di baffi finti e li fa mettere all'ispettore e tutti con
lei a capo, comprendono una scioccante VERITA'!
L’ispettore che sta alle costole della famiglia è semplicemente
uno di loro, un Mackenzie generato fuori dal matrimonio da un corno del padre
estinto...
. . . ?
? ? . . .
Si ok neanche voi avete capito eh? Quindi vi posto la paginetta
che dovete assolutamente leggere per
vedere con che maestria da “indovina chi giochi MB” la
cara Beth scopre tutto:
Estratto dal cap. 23
Fellows
era rimasto a fissarla allibito, Ian invece si era raddrizzato dalla posizione
scomposta di poco prima, concentrandosi su quanto Beth stava dicendo.
«Quale segreto?» le domandò.
«Voi non sapete nulla» la sfidò Fellows.
Katie rientrò nella stanza con quanto Beth le aveva chiesto di portare, gli
occhi
accesi di curiosità. Beth non si era confidata con lei e questo l'aveva
irritata non poco.
«Vi riferite a questo?» le chiese mostrandole il pacchetto che aveva in
mano. «Dovete
forse andare a un ballo in maschera?»
Beth prese il pacco, lo posò sul tavolo e lo aprì. Ian si alzò, svettando su
di lei,
curioso e confuso quanto Katie.
Beth si voltò, tenendo ben alto il contenuto del pacco in modo che tutti lo
vedessero. «Ispettore, vorreste accontentarmi e provarvi questi?»
Il viso di Fellows era sbiancato, i suoi occhi assomigliavano a quelli di un
animale
braccato. «No!»
Beth gli si avvicinò. Fellows indietreggiò rapidamente, ma andò a sbattere
contro
Mac. Ian gli si portò alle spalle per sbarrargli ogni via di fuga.
«Fate come dice lei» gli ingiunse.
Fellows si irrigidì. Beth sollevò la barba e i baffi finti che aveva fatto
acquistare da
Katie e li accostò al viso dell'ispettore.
«Indovinate chi è!»
…No comment!
Comunque anche se la storia va male da sé, almeno nel primo capitolo del
Clan Mackenzie (che indossano sempre il kilt sulle loro “cosce possenti e
muscolose abituate da cavalcate mattutine e blablabla” ripetuto sino allo
sfinimento), c'è la passione proibita davvero.
Sono gli altri che uno va a leggere e poi ci rimane così °___°?
Nel romanzo n.2 Scandalosa Isabella il plot
dice:
Lasciatosi alle spalle la sregolata vita dell'artista, da anni Lord
Mac Mackenzie si è imposto una ferrea astinenza dall'alcol e
dal sesso e ha smesso di dipingere. Quando però nella sua vita
ricompare la moglie con cui aveva vissuto un tormentato
rapporto fatto di passione sfrenata e litigi furibondi, Mac
ritrova magicamente l'ispirazione. Isabella diventa così la
modella di una serie di scandalosi quadri erotici, emblema di
un'ossessione mai davvero sconfitta. Riuscirà Mac a
riconquistare la fiducia della donna che ama e a dimostrarle di
avere rinunciato ai vizi, ma non al desiderio di averla per
sempre nella propria vita e nel proprio letto?
BUGIE!
Si, è vero che Isabella posa per un quadro ma non come dice il
plot. Lei non posa affatto per lui come modella... lui ha già dipinto vari
quadri che ritraggono lei nuda dopo essersela portata a letto, non ha bisogno
di usarla come modella per “provarci”!
Il plot reale dovrebbero farlo tipo così:
Mac Mackenzie ha un'ossessione per
l'ex moglie Isabella, dopo che lei lo ha lasciato perché, dedito all'alcool,e
perché l'uomo non le era stato accanto quando aveva avuto un inaspettato e
grave aborto.
Per riprendersela, visto che non ha ancora divorziato totalmente da lei, Mac
farà di tutto,
mentre qualcuno che gli somiglia come una goccia d'acqua trama nell'ombra
per rubargli l'identità ed appioppargli una figlia non sua.
Ma siccome con un plot del genere non sarebbe mai sembrato un romanzo
d'amore, semmai "Amore a risciacquo" il romanzo di Mary
Fisher in She Devil, chi lo avrebbe comprato?
Quindi assistiamo a tutti i guai creati dal sosia cattivo di
Mac, che poi verrà descritto come un uomo che si è semplicemente tinto i
capelli e si è messo del cerone bianco da teatro sul volto per crearsi
lineamenti come quelli di Mac...
Il sosia da fuoco a casa di Mac, lui si trasferisce con la
servitù a casa di Isabella, qui arriva una donna che dice che Mac l’ha messa in
cinta 3 anni prima, ovviamente la donna quando lo vede lo riconosce come l’uomo
col quale ha fatto sesso (ASSURDO ... non può essere ma...avevi un
cuscino in faccia quando te lo sei portato a letto? O_O ), la cara signora, ha
portato con sé il frutto del loro “amore”: la piccola Aimèe (il nome è un
programma) che non spiccica parola ma ha l'argento vivo addosso e soprattutto
riconosce Mac come suo padre.
Piccola parestesi, la bimba di
3 anni non parla... questa metodologia di creare pupi nei romanzi che sono idioti è prerogativa tutta americana
basta vedere i film che fanno, dove fino a 8 anni i bambini sono bambocci e dai
12 si prostituiscono, spacciano o comunque rispondono malissimo al genitore che
amavano fino all'anno prima.
Dicevamo, Aimèe lo riconosce come padre mentre la mamma della
bimba alla fine muore di stenti, giusto per evitare si mettesse nel mezzo
un’ulteriore complicazione (Ashley potevi lasciarla questa cosa no?! I tuoi
personaggi sono così semplici!).
Insomma Mac più che un ex alcolista e depravato qui è uno che si piange di
continuo addosso tanto che Isabella, o Izzie come ad un certo punto del romanzo
così a caso la chiamano senza averlo mai fatto prima (altro errore del 1 libro),
lo consola di continuo.
Un uomo comune che di arte ne capisce quanto io di floricultura,
nonostante l'autrice voglia in continuazione farlo passare per il moderno
Manet... beh forse l'unica sua depravazione reale è il non portare mai, mai e
dico MAI le mutante sotto il kilt che fa alquanto schifo come
cosa se si considera la “pulizia” corporale che avevano all’epoca… (AIUTO UN PIPO FUORI CONTROLLO!)
Ah prima che mi dimentichi, tutti i valletti dei Mackenzie sono ex criminali ;)
addirittura quello del Duca lo è, e si che il Duca cerca anche di entrare in
politica ... (ma d'altronde questa è l'unica cosa verosimile visto che ora i
portaborse sono leali e i politici delinquenti, ma noi siamo in Italia non in
GranBretagna!)
Vogliamo passare al romanzo di Hart Mackenzie il Duca?
Cioè davvero, sono stanca di perdere del tempo a leggere queste accozzaglie di
storie e personaggi che si ripetono di continuo per poi giungere alla
conclusione(che ho capito appena ho preso in mano il volume uno) che sono copie
dei propri libri, cloni...come Venditti che si autoclona le canzoni e come
fanno anche gli 883.
Roba vecchia vista e rivista che viene scritta in ben 5 romanzi dalla stessa autrice!
Eppure direte "li leggi!", e io rispondo "Sì, così nessuno
può dirmi che non posso criticare se non li ho letti"
Eleanor Ramsey di Amore e perdizione, riceve delle foto del
Duca nudo da qualcuno che si firma in modo sgrammaticato, queste foto sono in
posa e gli sono state scattate anni prima da una delle prostitute del bordello
di cui era tenutario (lo stesso bordello dove lui nel 1 romanzo credeva che Ian
avesse ucciso una delle ragazze)... complimenti Duca della camera dei Lord
per l'ampia rappresentazione della morale a guida di un paese!
Subito la donna va dal suo ex, il Duca appunto, che lei in
gioventù aveva rifiutato di sposare (non si capirà mai il motivo), e gli
promette di trovare CHI le invia queste foto, proprio per evitare il tracollo
della carriera politica dell’ex tenutario del bordello, omicida di suo padre,
etc etc…
Queste foto (che poi dovrete spiegarmi come faceva una puttana
dell'epoca ad avere i soldi per una macchina fotografica e per farle sviluppare
visto che Hart non dice mai di avergliela regalata lui stesso) vengono tutte
comprate da Eleanor in un negozio... beh logico, vi starete chiedendo:
Voi- Dove
le compra?
Io- In un negozio!
Voi- E non interroga chi
ce le ha per sapere CHI le ha portate lì?
Io-... NO OVVIO ^_^
Hart Macenzie anche lui rigorosamente in kilt con le sue gambe possenti
blablabla...per far indagare Eleanor nonostante abbia già detto al fratellastro
Fellows (quello di Scottland Yard ricordate?) di indagare, la fa stabilire in
casa sua con la scusa di fargli da segretaria... fanno sesso e lei si scioglie
in orgasmi da sola penetrazione che oramai anche la scienza ha definito
fasulli.
Eleanor è l'unica a sapere il segreto dell'innamorato Hart: ossia
che aveva ucciso suo padre per difendere Ian in manicomio, e così...beh si
sposano e... che dire, boh!
Sti fratelli Mackenzie non li capisco: uno fa quadri di nudi
della moglie, uno si fa fare foto nudo... l'altro che farà? Dipingerà poppe sui
vetri?
Vi risparmio gli ultimi due libri che davvero non ne ho più! Fateci sapere se
volete che li recensisca, per voi lo farò volentieri, come volentieri mi
tufferei nella bocca di un vulcano :D
Credevo questa serie nonostante tutte le sciocchezze in essa contenute mi avrebbe fatta sognare, ma dopo la
Kleypass dubito che riuscirò più a trovarmi bene a leggere romanzi storici d'amore.
Posso solo fare i miei complimenti a quelle scrittrici americane
che con i loro romanzi storici ambientati in GranBretagna, dove la donna fa l'autoritaria nel primo capitolo però
poi nei successivi 18 chiede sempre aiuto dopo aver fatto credere di potercela
fare da sola, vogliono espropriare dall'Inghilterra l'unica cosa buona che gli inglesi ci hanno insegnato: Donne al comando! Le varie Regine
ringraziano ;)
Nessun commento:
Posta un commento