Tempo fa mi contattò una ragazza, una mia amica
internettiana per così dire che mi chiese il favore di leggere e recensire un
romanzo tradotto da una persona a lei molto cara…
Beh inutile dire che rifiutai all’inizio, perché come potevo
smerdare un eventuale romanzetto da 4 soldi propostomi da una persona mia
amica?
Poi siccome me lo aveva comunque inviato, lo lessi
ugualmente, ma di nascosto… Sono qui oggi per recensire il romanzo F/F
Hot Line
Di Alison Grey
e tradotto dal
tedesco da Martina
Nealli.
Inizialmente fu pubblicato in Germania con il titolo
di Richtig Verbunden
e cercando su internet l’ho tradotto in “Collegamento Corretto” … non so se sia una
metafora ma me lo auguro, sta di fatto che Hot Line come titolo lo trovo appropriato.
Poi nel 2013 ci fu la prima edizione inglese per uscire in Italia ben
due anni dopo, quasi tre visto che è qui dal dicembre 2015… siamo proprio
bacchettoni!
La Cover, inizio col dire che mi aspettavo una copertina un po’ diversa
dal momento in cui mi apprestavo a leggere un F/F … ah già, ma voi povere mie
creaturine non sapete cosa sia un romanzo F/F ossia Female to Female … è come il
romanzo M/M
che sicuramente bigotte puritane adesioniste al FamilyDay avrete già letto abbondantemente ;)
Beh care le mie Slashers, o Yaoiste stanno arrivando le
Lesbian Stories ed era anche ora! Basta con questi romanzi di uomini sensibili
come le donne, rudi ma al contempo passionali, ricopiati da stereotipi
femminili come copiavo io la firma di mio padre quando bigiavo a scuola con la
carta carbone…
Fate spazio alle femminucce che
davvero sono così, non solo su carta!
Quindi, ora che sappiamo tutti che esistono anche i romanzi d’amore per
Donne che amano le Donne e non solo per Donne che amano leggere di sesso tra
Uomini che amano gli Uomini, torniamo a parlare di Hot Line…
Allora
la Cover dicevo, speravo in qualcosa di più … non so intrigante?
Poi mi è stato fatto notare che per entrare nel cuore delle persone ed evitare
ci dicano che siamo delle pervertite dovevamo innanzi tutto far capire che
l’amore tra donne non è sesso con attrezzi, come tutti credono. No, è passione,
gentilezza, affetto, complicità, sesso selvaggio ma con il solito pizzico di “un certo non so
che” che ogni donna per fare sesso vuol trovare nel partner.
Poi alla fine del romanzo mi sono resa conto che la Cover era perfetta
così com’era sebbene io avrei ricreato l’immagine facendola fare ad un
fotografo professionista (più o meno conosciuto ma bravo), perché questa
mi da della “bozza”.
La trama:
Due
donne che provengono da due mondi diversi. Linda, psicologa di successo si
getta a capofitto nel lavoro per ingannare la solitudine. Christina lavora in
una linea erotica per mantenersi. I due mondi si scontrano quando Linda chiama
la linea erotica e viene messa in contatto con Christina. Questa non tarda a
capire che Linda è diversa dagli altri clienti: invece del sesso, la donna le
fa una proposta inaspettata. Christina avrà abbastanza coraggio per accettare
l’offerta che cambierà la vita di entrambe?
Come poteva non incuriosirmi una trama del genere alla vigilia (quando lo lessi)
del film tanto atteso Carol tratto dall’omonimo romanzo della Highsmith?
No badate, non lo paragono a Carol ma i tratti dell’amicizia tra
Christina e Linda mi sono sembrati molto simili all’incontro iniziale tra Carol
e Therese…
Una nota dell’Autrice iniziale ci fa capire che siamo in Germania,
anche perché sono pochi i riferimenti geografici nel corso della storia come
pure le descrizioni molto concise, ma al lettore non interessano perché si
viene direttamente catapultati nel mondo delle due protagoniste e nelle loro
vite, capendo da subito che gli altri personaggi saranno solo un contorno
sfumato.
Qui mi domando e dico, possibile che le storie d’amore stile Harmony
M/M le scrivano tutte in ogni parte dì Europa,anche in Italia, mentre queste
no? Devo adoperarmi per trovare storie Lesbo a lieto fine scritte in Patria
sebbene so già che siccome la Donna per il mondo deve “Partorire con dolore” non ne
troverò aimeh!
Quindi Christina
tra studio e lavoretto part-time arrotonda le sue povere entrate economiche
lavorando in un centralino telefonico erotico con il nome Chantal, dove si
viene a sapere subito chiamano anche le donne.
Una sera, è proprio
una donna a chiamare, Linda, una ragazza che fa la psicologa e che sta passando
sola il giorno del suo compleanno visto che per un brutto incidente capitato
quattro anni prima è davvero completamente sola.
Da subito
Christina si fa mille domande sulla ragazza mentre questa da brava psicologa
riesce a far parlare lei che le rivela il proprio nome reale, e che è gay come
anche Linda stessa sebbene sia ancora vergine.
Linda le propone
così di passare un weekend insieme offrendole del denaro in cambio e Christina
seppur con molte remore alla fine accetta.
Piccolo estratto…
Le due però prima
di incontrarsi si chiamano altre volte e questo mi spiace dirlo non è scritto
bene nel romanzo, lo si capisce quando dopo che si sono incontrate le prima
volta, Linda le fa indossare un vestito e delle scarpe e quindi si capisce che
se conosce le sue misure devono essersi parlate altre volte… devo ammettere che
non mi era molto chiara questa parte.
Ma continuiamo, so
che volete io vi descriva nei minimi particolari la scena CLOU del romanzo,
sebbene io non consideri il loro rapporto sessuale come scena Clou ma un’altra
di cui parlerò più avanti, le due ragazze vanno a letto insieme e Christina
insegna tutti i “trucchi”
del sesso lesbo alla dolce Linda che a quanto pare impara molto in fretta *^*
Piccolo estratto…
Le due passano la
notte tra sesso dolcissimo e film di paura (la scena di Misery che tra l’altro amo sia come libro che
come film mi ha fatta piegare xD
soprattutto la “diagnosi” di Linda alla protagonista del film) e qui
il lettore impara ad amare queste due ragazze sensibili in maniera differente
l’una dall’altra ma ugualmente forti di carattere. Forse più Linda che magari dice
tutto quello che le passa per la testa che Christina che si fa mille pare
mentali.
Le due si dividono
per non rivedersi più, e qui c’è la scena CLOU che piace a me…
Linda scrive a
Christina una lettera… non vi dico cosa c’è scritto né come finisce il romanzo,
ma posso dirvi che merita davvero. Una lacrimuccia m’è scesa e sono felice
davvero di averlo letto! :D
Considerazioni
finali:
Quindi, opera scritta
in modo leggiadro
e fluente,
che tutti possono leggere, e con tutti intendo anche ragazze di 14 anni, perché
non è volgare né pesante in nulla, né nelle scene di sesso né nelle
vicissitudini, invece è dolce e lineare e se fate leggere alle vostre figlie “A beautiful
disaster” oppure “Hunger Games” non vedo perché non questo che
di sicuro non le rincoglionirà con uomini fighi manipolatori e bulli né con
finti universi fintamente distopici dove i caratteri dei protagonisti cambiano
di botto da un volume all’altro!
Grazie alla mia amica di Sara e alla sua amica
Martina per aver tradotto questa chicca, e ora se permettete vado a spulciarmi
altri romanzi F/F della Ylva *_*